I pilastri della cultura enogastronomica umbra sono senza dubbio l’olio d’oliva e il vino, eccellenze di una regione dalle antiche tradizioni terriere, il cui paesaggio naturale è scandito da vigneti ed uliveti a perdita d’occhio. Per questo nella dispensa I Taddeo non possono mancare i vini, nello specifico quelli della cantina Conti Faina e l’olio E.V.O. a marchio I Taddeo, prodotto con sapienza e con i metodi più tradizionali nella zona DOP Assisi-Spoleto.
La tradizione viti-vinicola umbra.
La produzione vinicola dell’Umbria affonda le sue radici nel periodo degli Etruschi e dei Romani: una tradizione centenaria, che ha visto un significativo aumento di produzione nel 1400 d.C. ed un primo vero riconoscimento nazionale e internazionale nel 1968, quando viene conferita la prima DOC umbra al Torgiano Rosso.
Complice un territorio collinare non bagnato dal mare ma accarezzato da venti che ne consentono, insieme alla composizione del terroir, una coltivazione ottimale, i vini e gli oli umbri si distinguono per carattere e mineralità. Torgiano, Sagrantino e Sangiovese per i rossi e Grechetto per i bianchi sono tra i più conosciuti in Italia e nel mondo; non mancano tuttavia prestigiose coltivazioni di Merlot e Sauvignon, così come di Chardonnay per il bianco.
Si distinguono nella dispensa I Taddeo i Maltempo IGP, Villa Murelli Rosso IGP e Macchia della Torre IGP dalla cantina storica dei Conti Faina, situata nel territorio di Fratta Tadina.
L’olio EVO: l’oro verde d’Umbria.
Anche in questo caso il merito è di Etruschi e Romani, che hanno portato l’estensione delle piantagioni di ulivo molto vicina a quella di oggi. Già gli antichi utilizzavano l’olio per l’illuminazione, la cosmesi, i riti sacri e gli alimenti, iniziando ad affinare l’arte di produrre olio diversificato a seconda degli scopi. Dopo il periodo buio del Medioevo, le meravigliose colline umbre tornano a ricoprirsi di uliveti, in particolar modo nei territori circostanti le abbazie. La tradizione dell’olio diventa così sempre più importante per gli abitanti della zona, fino a raggiungere il prestigio odierno nel 1988, con il primo riconoscimento DOP conferito dall’Unione Europea ad un’intera regione italiana.
Anche qui le condizioni ambientali ottimali (tra i 250 e i 500 m. s.l.m.) conferiscono all’olio caratteristiche organolettiche uniche e tuttora internazionalmente riconosciute. Oltre al DOP regionale, infatti, si sono sviluppati anche i DOP delle cinque sottozone: Assisi-Spoleto, Colli Martani, Colli Amerini, Colli del Trasimeno, Colli Orvietani.
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